Silvia Reditti
Sono passati più di venti anni dal casuale incontro con la ceramica. Dopo gli studi all'Istituto d'Arte di Arezzo, ho lavorato come apprendista in un laboratorio di ceramiche artistiche. Per molti versi speciale, non un tradizionale laboratorio, ma un luogo dove ho potuto apprendere i segreti della lavorazione del gres e della porcellana, due materiali insoliti per la ceramica italiana.
Lavoro i miei oggetti a tornio o sfoglia: montata a mano o con l'ausilio di stampi originali creati in laboratorio. In alcuni casi le opere sono arricchite da interventi decorativi. I pezzi vengono lasciati asciugare naturalmente e infornati per una prima cottura a 950° C detta "biscottatura". Seguirà la smaltatura e un seconda cottura a 1260° C che donerà il colore finale.
Tutti gli oggetti sono smaltati con coperture vetrose originali, ogni colore e texture è creato da me, in laboratorio, selezionati dopo lunghe ricerche e prove.